Biography
David Mandelli
5-5-1972

Vengo da una famiglia di artisti, la terza generazione. Mio nonno è stato allievo di Carra’, Mio padre ha frequentato un’accademia, invece io sono un puro autodidatta.

Tutto è iniziato una notte del 1998, una notte dove con qualche colore pennello di mio nonno, e in pochi minuti, con il mio caro impregnato nella mente realizzai la mia prima opera (nr 1 David e nonno Nando) e da quel giorno di 25 anni fa è iniziata la mia esplorazione nell’arte e nella poesia, dove io spazio usando varie tecniche, a volte di mia pura invenzione.

Non voglio nascondere un problema che fa’ parte della mia vita da sempre, soffro di disturbo bipolare, la malattia degli artisti, e questa cosa ha condizionato nel bene e nel male il mio essere.  il mio è un viaggio personale nella mia  mente , e con i miei lavori cerco di trasmettere le mie emozioni  e i miei pensieri ; cerco di esprimere la magia e il mistero che ci circonda. 

È sempre stato un bellissimo hobby fino ad ora , ma adesso cerco di realizzare il mio sogno di sempre, fare l’artista, perché l’arte è il mio mondo, e voglio dire la mia, perché è ora di mostrare quello che sono adesso nonostante il trambusto che è stato il mio percorso passato nel mondo. 
Sono da sempre un associale, uno che non si è mai trovato a proprio agio in queste società; Quelli come me qualcuno li vorrebbe eliminare, a qualcuno piace chiamarci matti, ma io non mi preoccupo sicuramente dei giudizi gratuiti altrui.

Tutto è servito per essere quello che sono adesso, un artista con l’anima e la mente piena di progetti che voglio realizzare. In fondo nella storia sono stati pazzi a cercare di cambiare il mondo, io non ho queste pretese, anche se ci provo, voglio essere umile e Modesto, e lottare per i miei credi. 

Mio nonno quando qualcuno lo salutava dicendo: buongiorno signor Mandelli, mi diceva poi in separata sede: Io sono il professor Mandelli, ed io gliene davo atto, perché è quello che in effetti era, né più né meno.

Mi piace paragonarmi a lui perché è nel mio sangue e nella mia mente da sempre, ed è stato una figura molto importante per me. 

Voglio anch’io prendere il mio titolo, realizzare i miei sogni, parlare, giocare, ed a volte farneticare, sicuro che qualcuno mi può capire.

Voglio essere semplicemente quello che sono: David… Un artista… Nient’altro.